Settima visita di un Pontefice

Verona e papi: storia e curiosità

Francesco, Benedetto VI, Giovanni Paolo II e molti altri

Quella che effettuerà papa Francesco sarà la settima visita di un Pontefice a Verona.

Prima di lui giunse nella nostra città in visita pastorale Benedetto XVI (Joseph Ratzinger, 1927-2022) giovedì 19 ottobre 2006, in occasione del 4° Convegno nazionale della Chiesa italiana, svoltosi dal 16 al 20 ottobre e dedicato al tema “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”.

L’aereo con a bordo il Pontefice atterrò alle 9.45 nella zona militare dell’aeroporto Catullo di Villafranca e da lì Santo Padre sulla “papamobile”, percorrendo strade con molta gente ad attenderne il passaggio, raggiunse la Fiera di Verona per incontrare i 2.700 partecipanti al Convegno ecclesiale ai quali rivolse un discorso destinato a lasciare un segno indelebile nel cammino della Chiesa italiana. Al termine dell’incontro, dopo la recita dell’Angelus e la benedizione, in auto raggiunse l’episcopio per il pranzo e un tempo di riposo. Alle 15.30 entrò in Cattedrale per una visita in forma privata, quindi, uscito in Piazza Duomo, in auto raggiunse lo stadio Bentegodi dove alle 16 presiedette la concelebrazione eucaristica, introdotta dal saluto del vescovo padre Flavio Roberto Carraro, concelebrata da 330 vescovi e 1.300 sacerdoti alla presenza di 40mila fedeli. Al termine della Messa il trasferimento all’aeroporto Catullo per fare ritorno a Roma.

 

Si svolse invece nell’arco di due giorni la visita pastorale compiuta da Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla, 1920-2005) sabato 16 e domenica 17 aprile 1988. Dopo l’arrivo alle 17 all’aeroporto militare di Villafranca e il saluto ai numerosi bambini radunati là, raggiunse il centro di Verona e dal pronao di Palazzo Barbieri rivolse il proprio discorso alla popolazione e alle autorità riunite in Piazza Bra; quindi sulla “papamobile” arrivò in Cattedrale dove, dopo il benvenuto del vescovo Giuseppe Amari, indirizzò un discorso ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose là radunati. In seguito nella Biblioteca Capitolare si tenne l’incontro con i rappresentanti delle istituzioni culturali. Quindi si recò in Vescovado dove cenò e trascorse la notte.

L’intenso programma domenicale ebbe inizio con la Liturgia della Parola presieduta dal Pontefice polacco nella Basilica di San Zeno dove si erano riuniti i membri dei Consigli pastorali della diocesi, i responsabili della catechesi per gli adulti e i fedeli della parrocchia. In seguito, all’Agricenter in Fiera tenne un discorso ai rappresentanti del mondo del lavoro e della vita economica veronese. Quindi nello stadio Bentegodi gremito da 47mila fedeli, l’evento culminante della visita pastorale: la beatificazione di mons. Giuseppe Nascimbeni e don Giovanni Calabria. Al termine della Messa guidò la preghiera del Regina Cæli. Dopo il pranzo nel salone dei vescovi dell’episcopio, l’incontro con i responsabili, gli operatori e gli amici di Radiotelepace guidati da don Guido Todeschini. Alle 16 l’appuntamento in Arena gremita dai giovani provenienti da tutto il Triveneto ai quali rivolse un discorso “a braccio”, lasciando da parte l’intervento ufficiale preparato per l’occasione. Quindi, lasciata la città, si recò alla “Cittadella della carità” di Negrar dove incontrò gli ammalati e il personale sanitario dell’ospedale ai quali rivolse un indirizzo di saluto prima di impartire la benedizione apostolica. Poi nella cappella del “Don Calabria” l’incontro con le Piccole Suore della Sacra Famiglia (fondate dal beato Nascimbeni); quindi nella Casa “Francesco Perez” quello con i Poveri Servi e le Povere Serve della Divina Provvidenza (congregazioni fondata da don Giovanni Calabria). Infine in elicottero salì al santuario Madonna della Corona per l’ultima tappa della visita apostolica: l’incontro con i seminaristi, i novizi e le novizie degli istituti religiosi. Raggiunto l’aeroporto militare di Villafranca quando era ormai buio, con un ultimo saluto e la benedizione si congedò e, abbracciando il Vescovo, gli disse: «Porto a Roma un po’ di Verona nel mio cuore».

Andando a ritroso nel tempo si ricorda la visita di Pio VI nelle giornate dell’ 11 e 12 maggio del 1782 e nel 1414 quella di Giovanni XXIII, all’anagrafe Baldassarre Cossa (1370-1419: quest’ultimo, eletto papa legittimamente, fu successivamente messo in discussione e cinque secoli dopo escluso dalla lista ufficiale, essendo tra l’altro il “periodo dei tre papi”; di certo la scelta di Angelo Roncalli (1881-1963), con il suo bagaglio di storico della Chiesa, di assumere a sua volta questo nome ha posto fine alla discussione, rendendo solo quest’ultimo il vero e unico Giovanni XXIII.

Prima di loro nel 1184 giunse a Verona Lucio III, da quella data per poco più di tre anni la città divenne sede papale, per questo Lucio III è sepolto nella Chiesa Cattedrale scaligera. Il suo successore Urbano III tenne  la sede episcopale ancora a Verona fino al 22 settembre 1187.

 

Discorsi ufficiali della visita pastorale di papa Giovanni Paolo II: https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/travels/1988/travels/documents/trav_verona.html

Programma, discorsi e foto ufficiali della visita pastorale di papa Benedetto XVI: https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/travels/2006/documents/trav_ben-xvi_verona-program_20061019.html

 

Per restare sempre aggiornato iscriviti al Canale WhatsApp Chiesa di Verona

condividi su